Rigenerazione urbana

Nato grazie alla riqualificazione di una scuola abbandonata ART33 vede nel proprio atto fondativo la rigenerazione urbana e negli ultimi anni ha messo a disposizione la propria esperienza per la rigenerazione di tanti altri luoghi.

Accordo Fondazione Teatro San Carlo

La collaborazione si formalizza grazie al Progetto “La fabbrica urbana della creatività: il San Carlo a Vigliena” presentato nell’ambito della terza edizione dell’avviso Creative Living lab, promosso dal MIC, con l’obiettivo di inserire questa nuova “fabbrica urbana creativa” all’interno di un tessuto connettivo, dove possano confluire le attività educational già esistenti nell’ambito della struttura, creando nuove opportunità di dialogo con la comunità attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza alle attività formative-ricreative.
La collaborazione è finalizzata allo sviluppo di attività di ricerca e divulgative di comune interesse, rientranti principalmente nelle seguenti aree:
🔹
valorizzare il territorio locale;
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incentivare tutti quei meccanismi d’inclusione sociale e sviluppo culturale che il territorio è capace di offrire, coltivando il talento di giovani creativi e capaci, spesso costretti al silenzio dalla mancanza di effettive opportunità;
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unire conoscenze scientifiche a conoscenze artistico-culturali a supporto della comunità locale e la cittadinanza attiva, prevede la condivisione e la messa a sistema del rispettivo patrimonio anche attraverso un proficuo incrocio delle competenze professionali e dei supporti tecnologici presenti nelle due strutture coinvolte.

TU/TTO festival

Un progetto di rigenerazione urbana e culturale, presentato nell’ambito dell’avviso Creative Living lab II ed., promosso dal MIC.
Questo progetto ha catalizzato l’energia creativa che si sviluppa nel tessuto sociale per trasformarla in azioni consapevoli e responsabili mediante l’arte. Come un regista, ha posto sul palcoscenico urbano, la piazzetta antistante il Centro ART33 e l’Istituto Scolastico IC Sarria-Monti, tutti gli attori per regolarne l’interazione e la complicità e dar vita così ad uno spettacolo di rigenerazione umana, culturale e urbana.

Sono stati realizzati laboratori di autocostruzione e di street art che hanno ridisegnato l’aspetto del luogo sia orizzontalmente che verticalmente.
Il progetto presentato in partenariato con l’associazione Colla/Collaborative in learning and action, ha visto la collaborazione del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche, dell’RISS Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo, il DSU Dipartimento Studi Umanisti.

R-Est-Art Vigliena!

Il progetto, promosso da Napoli Est Rotary Club, Rtaract Club Napoli Est e CNR- IRISS, è finalizzato alla valorizzazione creativa del Forte di Vigliena, si è articolato in una serie di incontri preliminari con associazioni e istituzioni per condividere il futuro del sito storico e del territorio circostante attraverso tre tavoli di lavoro tematici:
🔸Il Forte che vorrei: Re-Start!
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Officina Vigliena: Fucina di creatività!
🔸Napoli Est Open Up! Cultura, innovazione e sperimentazione

Si è poi concluso con un workshop di autocostruzione curato dal collettivo di architetti Colla e ospitato presso i Laboratori del Teatro San Carlo Vigliena.
Partner dell’iniziativa: Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale, Associazione Gioco Immagine e Parole, associazione Art33, TeatroSanCarlo, Master in Pianificazione e Progettazione Sostenibile delle Aree Portuali, RETE – Association for the Collaboration between Ports and Cities, Aniai Campania, Propeller Club, Port of Naples e Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO.

Giovani artisti per giovani utenti

Il progetto, cofinanziamento nell’ambito del bando Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici, dalla Presidenza del Consiglio, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, ha permesso la realizzazione di un centro integrato per la cultura a carattere altamente innovativo, capace di prefigurare e sperimentare attorno ad una “scuola dismessa”, la S.M.S. Giotto Monti, sita in San Giovanni a Teduccio, Napoli, non più utilizzata, un modello nuovo di intervento di politiche occupazionali giovanili nel settore dell’impresa culturale, coniugando il potenziale creativo del territorio di riferimento con la volontà dei giovani di investire nell’arte.

Dopo percorsi di condivisione, di formazione e riqualificazione, oggi la porzione di scuola abbandonata è diventata ART33, un hub culturale, il primo in Campania, capace di sostenere l’arte e la cultura nelle sue diverse espressioni, di attivare processi di inclusione sociale, rigenerazione urbana e innovazione culturale, per dar vita ad un nuovo modello di sviluppo territoriale delle periferie creando connessioni e contaminazioni tra tradizione e innovazione.