Da San Giovanni a Teduccio, l’artista Peppe Zinno lancia il grido di solidarietà al Sindaco di Riace, Mimmo Lucano.
Sabato 06 ottobre 2018 , in contemporanea alla manifestazione a sostegno di Mimmo Lucano che si svolge a Riace, l’artista napoletano Peppe Zinno sceglie la sua periferia per esprimere solidarietà al Sindaco arrestato con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e illecito affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti. La performance ha avuto luogo a via Bernardino Martirano, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, nella piazzola scolastica antistante la scuola Sarria e dove affaccia il centro Art33 inaugurato domenica 30 settembre, uno dei primi hub culturali d’Italia.
“Quando ho pensato a quest’azione, volevo farla sulla spiaggia di San Giovanni, poi ho cambiato idea e ho deciso di portarla in un posto in cui sta nascendo un luogo culturale e dare il mio contributo” così Peppe Zinno spiega la scelta del suo intervento.
Esposte diverse opere dell’artista, tele di denuncia contro la camorra, la morte delle periferie, gli artisti “fastidiosi”, tele scomode, appunto, a cui si aggiunge oggi, quella di protesta per quello che sta succedendo a Mimmo Lucano.
“Ci sono tanti drammi e problemi, innanzitutto le forme di criminalità organizzata, che vengono spesso affrontati in maniera molto leggera e chi, invece, dimostra di essere alternativo, rischia di finire contro legge. Non posso essere personalmente a Riace ma non posso stare fermo, qualcosa devo dire” afferma il pittore.
E allora due lenzuoli, uno nero e uno bianco: sul primo si staglia la figura del bronzo simbolo della città calabra, sul secondo, lo stesso profilo, colorato con la bandiera della pace, e sul quale è scritta l’emblematica frase di Bertold Brecht: “quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere”. Attorno ai dipinti, le firme e i pensieri dei cittadini intervenuti all’azione. Ad accompagnare i colori e la pittura di Peppe, il tamburo di Barbara Lombardi, un’altra artista figlia di questa periferia, e i suoi testi dedicati alla vita, all’amore e alla fratellanza oltre i confini. E poi il rumore delle onde, evocato dal sale e dal suo strumento. A legare San Giovanni e Riace, infatti, anche il fatto di nascere dalle spiagge. I due lenzuoli vengono adagiati su un telo di plastica azzurro, dando l’effetto dell’acqua e delle onde.
“Non dite che non viene dal mare” grida Peppe, dopo aver disegnato il bronzo.
Da oggi, l’opera sarà esposta nell’atrio di Art33, centro che già ospita altre due opere dell’artista, raccolte negli anni, in occasione di altre manifestazioni di denuncia attraverso l’arte e la creatività.