Mostra fotografica

Lo scatto che non c’era

Siamo da sempre abituati ad osservare la fotografia con un unico senso, quello della vista, il che ci obbliga a dedurre in autonomia il contesto in cui è stata scattata o l’emozione che il fotografo ha provato in quel momento. Ciò che quest’anno abbiamo chiesto ai fotografi è di rappresentare un sentimento o un’emozione attraverso uno scatto a cui possa essere abbinato una traccia audio, una canzone, una melodia, un rumore, ovvero qualsiasi suggestione sonora in grado di aggiungere alla fotografia un ulteriore grado di lettura. Insomma sonorizzare una fotografia, darle una voce ben scandita, in modo da raggiungere lo spettatore ancora più nel profondo, avvolgendolo e trasportandolo nell’attimo esatto in cui lo scatto ha preso vita.